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01.04.2009
riflessioni di un vecchio
quattro forme di perfezione:
1-l’acquisizione dei beni materiali
2-la perfezione o la coltura del corpo
3-la perfezione morale
4-il possesso delle più alte facoltà intellettuali
"Maimonide"
Ad una età viene facile girarsi indietro quasi a cogliere le cose perse ed accantonate al margine del nostro percorso. “E’la mia età”, ed oltre ad organi bionici che mi permettono di restare in vita c’è una storia che permette che tu sia ciò che sei.
Per dirla alla Maimonide filosofo del 1.100 ci sono quattro forme di perfezione:
1-l’acquisizione dei beni materiali
2-la perfezione o la coltura del corpo
3-la perfezione morale
4-il possesso delle più alte facoltà intellettuali
Le prime due ci siamo dentro in pieno tutti e i risultati si possono vedere dal nostro vivere sociale, la terza che è tipica di chi è come me di mezza età è funzionale per perdonarsi tutte le cazzate fatte per mantenere le prime due. Questo perché tutte e tre rispondono alla domanda: “ cosa valgo o piaccio io agli altri?” oppure meglio ancora: “che potere contrattuale ho sulle altre persone per avere potere. Che me stesso costruisco in funzione agli altri”?
Se penso alla quarta forma di perfezione (il possesso delle più alte facoltà intellettuali) mi rendo conto che è l’unica cosa che è esclusivamente di mia proprietà nessuno altro ne possiede facoltà. Per capirci utilizzando Maimonide ricordo un me giovane impegnato nella ricerca della propria identità/libertà con gli strumenti del possesso di cose, con la fascinazione attraverso il corpo oppure con un po’ di essere saccente, ma nulla di ciò mi ha reso me stesso.
Cosa c’entra questo con le sostanze, forse nulla ma per chi è giovane sapere ad oggi che tutte le droghe nel cervello giungono a una azione comune che si attiva sulla dopamina, un mediatore del cervello. (Un mediatore è una sostanza che ha il compito di regolare una data azione e quindi far emergere un effetto) . ciò significa che le droghe svolgono una azione comportamentale perché alterano un assetto biochimico cerebrale da cui dipendono le nostre capacità e la nostra stessa identità. Le metamorfosi del comportamento è espressione di una modificazione dell’ordine di operazioni chimiche che avvengono nella nostra testa.
Tutto ciò mi porta a pensare che qualsiasi cosa esterna uso per alterarmi o per avere maggiori prestazioni mi cambia in ciò che non sono quindi tornando alla perfezione delle mie facoltà intellettuali mi sembra che l’unica via per essere me stesso è coltivare le potenzialità interne del mio corpo.
Un saluto a tutti i giovani che attraversono il marasma dello scompenso ormanale e comportamentale nella ricerca di un posto nel mondo.
Maurizio mattioni marchetti
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