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17.04.2013
SMI BROLETTO. L'ACCOGLIENZA.
Maurizio Mattioni Marchetti
La passione, la volontà, e soprattutto l’amore per l’umano, hanno creato le condizioni per la ricerca in campi clinici inesplorati
La passione, la volontà, e soprattutto l’amore per l’umano, hanno creato le condizioni per la ricerca in campi clinici inesplorati. L’attivazione della pratica ambulatoriale ha di fatto cernierato due mondi ,fino ad alcuni anni fa divisi :il servizio ambulatoriale; ed il servizio residenziale (comunità) nel campo delle dipendenze patologiche.
Per circa quattro anni si è lavorato per strutturare un approccio, che non sia una ripetizione del già fatto, l’utopia è stata il coniugare l’intervento comunitario , ( spirito comunitario), nell’approccio ambulatoriale. Questo ci ha permesso di ampliare l’orizzonte del nostro saper fare, e personalmente ha ampliato il mio saper essere, di fronte alla sofferenza.
Nella consapevolezza di specifiche visioni del mondo, tante quante sono gli esseri umani; la nostra porta aperta verso la strada ci permette di amalgamarci nella dialettica della relazione umana. “Accogliere” significa rispettare e comprendere la visione del mondo della persona nel contesto di una relazione terapeutica che inizia con la narrazione prodotta dalla persona.
“Accogliere” ed affiancarsi al processo di cambiamento della persona nella consapevolezza di essere all’interno di un sistema di interconnessioni in cui l’individuo non soltanto crea il mondo ma dal mondo è creato a sua volta. Qualsiasi reale risoluzione di una crisi deve per sua stessa natura comportare un nuovo modo di essere al mondo. Ci si propone di Essere luogo per le persone dove ci si senta “a casa”(nell’accezione positiva) in cui un posto dove stare è riconosciuto protettivo e facilitatore per il raccontarsi e nel raccontarsi intravedere la possibilità di “stare meglio”. Fondamentale è non riprodurre un “ambiente invalidante” in cui alla comunicazione delle proprie esperienze, seguono risposte estreme, inappropriate e imprevedibilmente variabili come sicuramente è l’ambiente biosociale di provenienza dei nostri clienti. Il servizio si vuole caratterizzare per una particolare attenzione alla famiglia, innanzitutto perché la famiglia è il primo nucleo educativo per eccellenza e solo attraverso di essa si possono mettere in pratica politiche di prevenzione su comportamenti disfunzionali. Accogliere la famiglia significa intervenire precocemente sui giovani in modo da offrire spazi di confronto tra le generazioni. Pensiamo che sia importante dare alla famiglia uno spazio in cui non ci sia solo uno scambio di prestazioni socio-sanitarie ma un luogo in cui le narrazioni tra esseri umani possano favorire l’auto consapevolezza dei rischi rispetto ad alcuni comportamenti i quali non sono sbagliati in sé ma portano a conseguenze drammatiche rispetto ai sintomi che sprigionano.
Servizio Multidisciplinare Integrato “ Broletto”
Di Famiglia Nuova
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